Il monastero di Mileseva, nella parte sud-occidentale della Serbia, conserva al suo interno un ciclo di affreschi con la vita di Cristo, databili intorno al 1240. L’immagine più celebre è quella del “Beli Andeo”, il grande angelo bianco che presidia il sepolcro rimasto•••
Siamo nella basilica inferiore di Assisi. Nel transetto di destra sulla volta possiamo vedere un ciclo con le storie dell’infanzia di Gesù, attribuibile a Giotto e alla sua bottega e databile intorno al 1311. Nella sequenza delle scene, dopo quella della Disputa con i•••
È un quadro iperbolico in tutto, questo telero di Paolo Veronese: enorme nelle dimensioni, esagerato nella fastosità con la quale viene re-immaginato l’episodio delle Nozze di Cana. Oggi è conservato al Louvre, dove l’ha portato Napoleone, sottraendolo al refettorio•••
L’affresco è nella Basilica inferiore di Assisi. Rappresenta la Natività, e se non è di Giotto stesso è di qualcuno che lavorando vicino a lui ne aveva mutuato in modo preciso la grammatica visiva. Giotto è un artista con la mente chiara, capace di rappresentare con•••
È una storia alla rovescia quella di questo piccolo quadro di Andrea Mantegna conservato al Museo Poldi Pezzoli di Milano. Apparteneva a un grande conoscitore, Giovanni Morelli, che dovette cederlo a Gian Giacomo Poldi Pezzoli per saldare i suoi debiti di gioco. Era il•••
I Cenacoli sono una “invenzione” del '400 fiorentino: immagini dipinte che volevano essere speculari rispetto a ciò che ogni giorno si consumava nella stessa sala alla tavola dei monaci; la parola “cenacolo” indica infatti il luogo dove si mangia in comunità: la•••
La Deposizione di Cristo custodita nel Duomo di Volterra è doppiamente preziosa: per la sua bellezza e per il fatto di essere l’esemplare più integro arrivato fino a noi della lunga serie di croci duecentesche. Proprio l’integrità è l’aspetto che colpisce•••